Le origini della filosofia

Il termine "filosofia" deriva dal greco e significa letteralmente "amore per il sapere" (philéin=amore, sophia=sapienza). 

La filosofia è un'indagine intorno agli interrogativi di fondo che l'uomo si pone su se stesso e sulla realtà che lo circonda, che cerca di dare risposte critiche e razionali

Si afferma che la filosofia dell'occidente sia nata in Grecia nel VI secolo a.C.
La riflessione filosofica si sviluppò nelle colonie greche della Ionia, in città fiorenti come Mileto, Efeso, Colofone e Samo. In questi centri si respirava una singolare atmosfera di libertà, progresso e vivacità intellettuale. Grazie a queste basi è stato possibile per la filosofia nascere e trovare i suoi primi rappresentanti.
La ricerca filosofica dell'epoca non era mai individuale: nacquero vere e proprie scuole filosofiche, ovvero gruppi di uomini che vivevano vite comuni e condividevano gli stessi pensieri e le stesse azioni.

Le scuole filosofiche

FILOSOFI PRESOCRATICI
Il termine "presocratici" denota il gruppo dei primi filosofi dei quali abbiamo testimonianza, anteriori a Socrate che studierà per primo l'uomo, a differenza dei suoi predecessori che si interrogheranno invece sulla natura e sulla realtà.  
Questi filosofi possono dividersi in numerose scuole distinte, a partire dal VI secolo a.C. in poi:
-gli ionici di Mileto (Talete, Anassimandro, Anassimene)
-i pitagorici di Crotone (Pitagora e i suoi seguaci)
-gli eraclitei di Efeso (Eraclito e i suoi seguaci)
-gli eleati di Elea (Parmenide e i suoi seguaci, tra cui Zenone)
-i fisici pluralisti (Empedocle di Agrigento, Anassagora di Clazomene e Democrito della città di Abdera)
 
Socrate, Platone e Aristotele rappresentarono il pensiero più maturo della filosofia greca classica, a essi si ispirarono molti altri pensatori e scuole filosofiche di tutti i tempi.

Nessun commento:

Posta un commento