Platone e la teoria delle idee


LA DELUSIONE POLITICA COME STIMOLO ALLA RICERCA FILOSOFICA

Platone fu uno dei massimi pensatori di tutti i tempi, a cui dobbiamo l'elaborazione di gran parte dei temi,dei concetti e del lessico della filosofia. 

La sua riflessione può essere adeguatamente compresa solo in riferimento al complesso periodo in cui visse.

Nato da una delle più importanti famiglie di Atene, il giovane Platone era destinato all'impegno politico-amministrativo, un'ambizione che viene però soffocata dalla profonda delusione difronte all'ingiustizia e alla corruzione
L'evento che più di altri concorre alla formulazione di un giudizio così duro è senza dubbio la condanna a morte di Socrate da parte del tribunale di Atene nel 399 a.C., un fatto che da un lato rappresenta la sconfitta di ogni aspirazione della giustizia, dall'altro alimenta nell'animo del pensatore la volontà di promuovere una rinascita spirituale attraverso una riflessione filosofica in grado di orientare la società verso il bene.  
A questo riguardo è proprio la figura di Socrate a rappresentare per Platone una speranza ed un modello.

LA TEORIA DELLE IDEE

⬥LA RICERCA DI UN CRITERIO DI VERITÀ SOLIDO E INCONTROVERTIBILE

Platone inizia le sue ricerche proprio dal punto in cui era arrivato Socrate
Il problema che si pone Platone è quello di stabilire che cosa siano il bene e in generale i valori assoluti e in quale modo si possa giungere a conoscerli

Il filosofo riconosce che che i sensi non consentono di pervenire a un'idea unica e oggettiva del bene, infatti c'è chi ripone il bene nel piacere, chi nell'assenza di sofferenza...
Ma com'è possibile allora trovare il fondamento di un sapere certo è oggettivo? 
Per Platone è fuori discussione che esista una conoscenza di questo tipo, che però richiede dei criteri di verità immutabili e universali, cioè validi per tutti e indipendenti dall'esperienza sensibile e dalla circostanza in cui ci troviamo.
In altri termini possiamo dire "Socrate è buono", "gli dei sono buoni" e "l'acqua che beviamo è buona" in quanto esiste l'idea assoluta di Bontà. 
Se non ammettessimo l'esistenza di parametri oggettivi cui fare riferimento nel giudicare le cose, non potremmo pronunciare nessuna affermazione avente un valore universale. 
Tali parametri sono costituiti da idee, criteri di conoscenza ma anche causa e fondamento della realtà.

⬥LA "SECONDA NAVIGAZIONE"

Platone nel Fedone chiarisce l'itinerario intellettuale che lo porta all'elaborazione della teoria delle idee. 
Il filosofo inizia a domandarsi se la causa di ciò che è sensibile, mutevole, perituro non possa essere qualcosa che trascende il sensibile stesso e che abbia la caratteristica dell'immutabilità, dell'eternità e dell'assolutezza.
 *1 motivo: causa materiale e meccanica
* 2 motivo: ragione superiore e morale
Lo stesso ragionamento vale per tutte le altre realtà:ciò che fa di che ogni cosa sia come deve essere e come è bene che sia è una causa immutabile.




⬥LE IDEE E LA LORO NATURA

Le idee di cui parla Platone non sono concetti astratti ma vere e proprie entità di natura differente rispetto al sensibile e indipendenti dalla nostra mente
Esse costituiscono la ragione d'essere di tutto ciò che esiste.
Nella visione platonica le idee sono dunque sostanze immutabili e perfette poste in un altro mondo chiamato iperuranio.


⬥LE IDEE E LA LORO NATURA

Anche se emerge una forte frattura tra il mondo sensibile e il 
mondo delle idee sarebbe erroneo considerare la distinzione dei  
piani come una separazione, infatti il mondo dell'intelligibile trascende il sensibile ma ne è anche causa e ragione d'essere, secondo 3 modalità che Platone chiarisce nei dialoghi della maturità:la mimési,la metassi e la parusìa.




                  
tra i due piani esistono delle relazioni




⬥IL SUPERAMENTO DEL RELATIVISMO SOFISTICO

Nonostante le relazioni che il filosofo individua tra il mondo reale e quello sensibile, il primo mantiene la priorità assoluta rispetto al secondo, in quanto le idee rappresentano sia le cause, sia il metro di paragone delle cose.

Platone, identificando la verità con le idee, elimina ogni forma di scetticismo e di relativismo e raggiunge un punto di vista assoluto e universale
La sua dottrina mette capo a una metafisica delle idee che fonda e giustifica i concetti e il linguaggio al di là di ogni possibile dubbio.

⬥LE IDEE E LA LORO NATURA

Le idee sono distinte in tre tipologie:
  1. le idee di valori morali, estetici e politici, come quelle del Bene, della Bellezza e della Giustizia
  2. le idee di enti geometrico-matematici, come il numero, il cerchio, la linea...
  3. -Di oggetti naturali (come le piante, gli uomini)                         -Di oggetti artificiali o manufatti (come il letto, il tavolo..)
La tesi cui Platone giunge nelle opere della maturità è che a ogni realtà sensibile deve corrispondere una forma ideale.

Platone ritiene che nel mondo delle idee ci sia una gerarchia di valori alla base della variegata struttura ideale e che al vertice si collochi l'idea del bene, che è il valore supremo a cui tutti gli altri si ispirano.

⬥IL SUPERAMENTO DI PARMENIDE

Il mondo delle idee platonico presenta alcuni caratteri tipici dell'essere parmenideo: le idee sono eterne, incorruttibili e immutabili
Parmenide aveva sostenuto la tesi secondo cui solo l'essere è, mentre il non essere non è, giungendo ad affermare che l'essere è unico e immobile. 

Platone si rende conto che questa posizione è insostenibile e dice che bisogna avere il coraggio di uccidere il padre Parmenide prendendo congedo dal suo errore di guardare all'essere come a qualcosa di statico.



Dunque, per la prima volta, si afferma che l'essere è molteplicità e relazione.

Il mondo ideale, infatti, non è un  universo compatto e univoco, come l'essere di Parmenide, ma una dimensione articolata e complessa costituita da una pluralità di idee gerarchicamente organizzate e variamente connesse tra loro.



Platone procede oltre, affermando che ogni idea è identica a se stessa, da un lato, diversa da ogni altra idea,dall'altro. 
L'errore di Parmenide è stato quello di confondere la diversità con il nulla. Dunque secondo l'analisi platonica anche il non essere partecipa dell'essere.

L'idea può entrare in relazione con altre idee in virtù dei suoi cinque attributi fondamentali, i cinque GENERI SOMMI, che sono:
  1. L'essere, Socrate è
  2. L'identico, Socrate è identico a se stesso
  3. Il diverso, Socrate è altro da me o da te
  4. La quiete, Socrate è fermo, visto in un determinato momento
  5. Il movimento, Socrate è in divenire, visto in prospettiva
*partecipazione simultanea dell'idea di "Socrate"* 
Platone risolse uno dei problemi più arduo della filosofia precedente, quello del nulla. Con lui l'essere viene inteso come fare possibilità e relazione.